Auchan

Fareprogresso si schiera contro la nota catena di supermercati per il comportamento assunto nei confronti del suo dipendente Vito, accusato del furto di alcune rondelline metalliche (valore totale 2,90€).
Dopo essere stato licenziato, il dipendente ha sporto causa contro l'azienda; il tribunale ha così dichiarato "sproporzionato" il licenziamento rispetto alle accuse.
Ma non finisce qui, perché Auchan ha fatto ricorso, ed ha trascinato Vito non solo davanti alla Corte d'Appello - che ha confermato il primo grado - ma anche in Cassazione - che ha nuovamente rigettato le tesi della compagnia, condannandola, oltre al reintegro di Vito, al pagamento di 3.600€ di spese legali.
Lungi da me difendere i ladri, ma mettersi in tasca alcune rondelle era un gesto quasi automatico nel lavoro di Vito, e l'accusa non è riuscita a dimostrare la volontà (il "dolo") del furto. E l'incaponimento di Auchan nel perseguitare un suo dipendente per DUEEUROENOVANTA merita il notro NO.

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