img

16/08/2015
Il Senatore Crimi presenta a SkyTG24 la nuova proposta di legge del M5S: "la chiusura obbligatoria degli esercizi commerciali (non dei pubblici esercizi) in queste giornate: Capodanno, Epifania, 25 aprile, Pasqua, Lunedì dell'Angelo (Pasquetta), 1° maggio, 2 giugno, Ferragosto, 1° novembre (tutti i Santi), 8 dicembre (Immacolata Concezione), Natale e Santo Stefano". Un provvedimento dal sapore reazionario e retrogrado, che cancella anni di lotte liberali nel settore del commercio.
E per venire incontro ad esigenze particolari, come le aperture estive nelle località di mare, la proposta prevede che "a discrezione dei Comuni, sei di queste dodici festività potranno essere sostituite da una domenica nel corso dell'anno".
Dei COMUNI?! Cioè ancora una volta deve essere lo STATO a regolare le modalità di accesso al libero mercato!? Potrei capire se la discrezionalità fosse lasciata alle aziende, ma perché alle amministrazioni comunali?

La mia anima liberale respinge quest'idea, che vorrebbe standardizzare il mercato: sono i LAVORATORI, quelli da tutelare, e lo si può fare normando i turni di queste 12 giornate festive - alle quali aggiungerei anche le 52 domeniche dell'anno, perché i cinquestelle vogliono fare tanto i piacioni e strizzare l'occhio ai commessi sfruttati, ma dimenticano gli altri 353 giorni dell'anno.
Vi rimando ad un articolo che scrissi anni fa nel quale ipotizzavo una vera Apocalisse Liberale.

Enea Melandri

Sei d'accordo con me?2102 lib 50% 50%

<<

>>
⇒⇒ Vuoi rimanere sempre aggiornato? Iscrivi alla Newsletter di FareProgresso! ⇐⇐
Seguimi su

??? Vota il Sondaggio:

Chiudi
Vai alla home >>