03/02/2016 Fatemi capire il ragionamento: si vorrebbe istituire una compagnia di assicurazione RCA pubblica, che proponga tariffe molto più basse rispetto a quelle di mercato, così da obbligare le compagnie private che non vogliono chiudere, ad adeguarsi.
Nella teoria, non fa una piega.
Ma credete forse che le assicurazioni private abbiano i premi alti (solo) perché vogliono specularci? O magari c'entrano anche i regolamenti fumosi e la non cristallina onestà di molti guidatori?
Ma poi, questa "assicurazione RCA pubblica" non le avrà delle spese da affrontare? Chi fa degli incidenti con questa "RCA pubblica", viene sottoposto alle stesse perizie delle altre?
O si lascierà correre e si dispenseranno risarcimenti a pioggia?
E soprattutto, da dove arrivano i soldi se i premi saranno "molto più bassi rispetto a quelli di mercato"? Che non pensiate di aggiustare i fanali danneggiati dal falso tamponamento di Mario o curare il finto colpo di frusta di Concetta con le mie tasse..! |