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11/02/2016
E' in dirittura d'arrivo il decretone Milleproroghe 2016, e tra i tanti rimandi, c'è anche una norma che posticipa i requisiti dei partiti in tema di trasparenza.
Nello specifico, si vuole far slittare al prossimo giugno il termine per le forze politiche entro cui presentare i bilanci 2013/14. E per rendere l'obbligo più pesante, si impone una sanzione di 200.000€ per i partiti inadempienti. E tra questi c'è il Movimento 5 Stelle.

Il Deputato grillino Toninelli si sta specializzando nelle bufale: dopo la foto fake di cinesi in fila per le primarie a Milano (che poi, i cinesi che hanno votato sono solo l'1,5% del totale), se ne esce ora con un post complottista:
"Per non ottenere i rimborsi elettorali saremo forse costretti a pagare 200mila euro, ecco l'ultima trappola dei partiti comminata al Movimento 5 Stelle contenuta in un emendamento al Milleproroghe che porta sempre la stessa firma: Boccadutri. I partiti si son dati ancora tempo, fino a giugno 2016 per depositare i documenti relativi al 2013 e 2014 alla commissione di controllo sui rendiconti dei partiti, nonostante abbiano fatto una leggina per non far controllare i loro bilanci e intascare integralmente il finanziamento pubblico. Il M5S ha rifiutato i 42 milioni di rimborsi elettorali spettanti e per questo nel 2013 non ha depositato documenti. Quindi i partiti per farci pagare questa rinuncia, si inventano una norma punitiva per il M5S".

Ovviamente, il finanziamento pubblico non c'entra niente, si richiede solo onestà e trasparenza nei rendiconti... quelle stesse cose che il M5S chiede da quando esiste, no?

Enea Melandri

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