23/08/2016 Chiedo ufficialmente le dimissioni dell'Onorevole Ermete Realacci, perché ha dimostrato di non conoscere la riforma costituzionale, rilanciando anche slogan falsi.
Dario Ligori su Twitter ha scritto che con la nuova Costituzione frutto del ddl Boschi aumenterà la partecipazione, perché introduce il referendum PROPOSITIVO. Ho risposto che non è vero, perché servirà una nuova legge costituzionale per definire lo strumento.
Mi è stato ribattuto che invece sarebbe bastata una legge ordinaria per farlo; a quel punto, ho citato direttamente il testo della riforma: "Al fine di favorire la partecipazione dei cittadini alla determinazione delle politiche pubbliche, la legge costituzionale stabilisce condizioni ed effetti di referendum popolari propositivi e d'indirizzo, nonché di altre forme di consultazione, anche delle formazioni sociali. Con legge approvata da entrambe le Camere sono disposte le modalità di attuazione".
Il mio interlocutore non ha potuto fare altro che ammettere l'errore.
E cosa c'entra Realacci? Lui era citato nella conversazione, ed ha quindi letto ogni battuta, tanto che ha ritwittato - cioè ripubblicato sul suo profilo - quel "NO, ORDINARIA" usato dal sig. Ligori per difendere la legge.
Ovviamente, si è guardato bene dal fare altrettanto con la correzione mia o con le scuse per l'errore. Ha usato uno slogan falso, quindi.
Il deputato PD, quella legge, se l'è vista passare sotto il naso il 4 maggio 2015 e l'11 gennaio 2016, ed entrambe le volte HA VOTATO A FAVORE.
Mi chiedo, ma lo sa cos'ha votato?! Dovrebbe averla studiata bene, visto che si parla della legge fondante del nostro ordinamento.
Invece questi giocano sulla nostra ignoranza, sparando slogan demagogichi e FALSI per imbonirsi il voto degli elettori. Come ha fatto di recente Renzi, fantasticando su 500 milioni di risparmio da destinare ai poveri (la Ragioneria dello Stato stima le minori spese in UN DECIMO di quella cifra). |