13/01/2017
Pare che i partiti abbiano addirittura ricevuto più fondi con il meccanismo del 2016 (quello delle donazioni, con il 2‰) che con il vecchio finanziamento. E c'è adesso chi si scandalizza.
E non capisco il perché; l'idea (e l'intento della riforma del Governo Letta) era quella di non mantenere in vita i partiti con i soldi dello Stato, o metterli tutti sul lastrico (lasciando la politica solo ai più ricchi)? Lo chiedo specialmente ai grillini, testimoni dello sdegno popolare (ed abili speculatori di questo, che però non si fanno problemi a finanziare piattaforme, associazioni e blog privati per fare politica pubblica).
Quelle del 2‰ sono più simili a donazioni liberali (sono sempre soldi che vengono tolti allo Stato per andare ai partiti, è vero, ma ogni contribuente sceglie a chi devolverli) che a denaro buttato a pioggia.
Credo però anche questo sistema debba essere superato, passando per una VERA logica di rimborso dell'attività politica (cioé presenti fattura) e per una riduzione delle disponibilità di fondi (a cosa gli serve un conto corrente a sei zeri ad una formazione politica? Meglio risorse limitate e maggior controllo pubblico. |
