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20/01/2017
Vorrei capire cosa vorrebbero tutti quelli che urlano, condannano, polemizzano chiedendo "lo Stato dov'è?!".
Forse se vedessero Mattarella o Gentiloni spalare personalmente la neve gli sarebbe sufficiente? La Protezione Civile, l'Esercito ed i Vigili del Fuoco sono all'opera: è QUESTO lo Stato, che seppur con difficolta e ritardi, sta operando.

Se vi aspettate Salvini o Di Maio con badile e cravatta, dovete cercarli da altre parti; su Twitter a sciacallare, per esempio, fare paragoni con i migranti (come se le due cose c'entrassero qualcosa l'una con l'altra), fare interviste in tv con i doposci ai piedi o dipingere similitudini poetiche tra un campanile crollato ed un governo.
Aizzati sempre dal M5S, molti cittadini si chiedono che fine abbiano fatto i soldi raccolti con le donazioni. Urlare è più facile che informarsi, vero? Lo Stato sta utilizzando il fondo emergenze del Ministero delle Finanze per rispondere alla situazione, e il capitale raccolto (così come quelli analoghi de La7 e Corriere della Sera) è in attesa di attivazione e destinazione (NB: sui rispettivi siti, compreso quello della Protezione Civile, sono comunque presenti tutti i saldi delle raccolte, non vi sta nascondendo niente nessuno).

E poi c'era l'iniziativa del Comune amministrato da Virginia Raggi "Roma Ama Amatrice", con cui sono stati raccolti più di 260.00€; che fine hanno fatto?
La stessa sindaca ha dichiarato: "I fondi raccolti verranno destinati a progetti che valuteremo insieme ai sindaci dei paesi colpiti dal terremoto e che saranno scelti con il contributo online di tutti i cittadini".
Addirittura una votazione online per decidere su cosa intervenire?! Stiamo esagerando...

Enea Melandri

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