Ho votato per il documento due. In preparazione d..

09/02/2017
Ho votato per il documento due.
In preparazione del congresso di Rifondazione Comunista, siamo stati chiamati ad esprimerci sui due documenti presentati per il futuro del partito.
Il primo documento, presentato dalla segreteria uscente, segue una linea di prosecuzione del "progetto unitario della sinistra" - perché dopo i trionfali successi dell'Arcobaleno (2008) e di Rivoluzione Civile (2013), c'è di che essere ottimisti, no?
Il secondo, ovviamente, no. Nasce in contrapposizione al primo, attaccando la direzione e rilanciando una linea più autonomista; un PRC aperto ad alleanze e intese, sì, ma protagonista primario, coinvolgente, presente come identità e forza.

Il primo documento traccia anche un percorso programmatico, a differenza del secondo, che per questo appare anche più debole.
Solo che lo fa in un modo vecchio ed antiquato, che cerca di parlare ad una base novecentesca, dimenticando che oggi il mondo è cambiato e servono nuove ricette per costruire una società più aperta ed umana.
Un esempio su tutti? Siamo ancora a parlare della "riduzione dell'orario di lavoro", vi pare possibile?

Nonostante la mia concezione più pragmatica e meno idealista della politica, ho votato il documento due, perché lo ritengo più attuale, potenzialmente capace di sprigionare nuove energie e costruire una Rifondazione del XXI secolo.
Senza dimenticare il nostro passato, per una nuova versione della LOTTA DI CLASSE: che si opponga a questo liberalismo conservatore che ha paralizzato la scala sociale e sappia proporre un nuovo modello di società progressista, fondata sul talento, sul merito, che crei opportunità ed offra libertà.
Guardando e parlando ad un presente fatto di lavoratori occasionali, somministrati, di giovani talentuosi a cui viene rubata anche la speranza, di corporazioni arroccate su se stesse, di regole assurde, blande o inutilmente complesse.

Enea Melandri

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