06/05/2015
E' circa un ventennio che è in corso un processo economico e sociale chiamato "globalizzazione". Contro quest'apertura dei mercati, del mondo del lavoro e delle risorse sono da sempre in moto i vari movimenti no-global, no-questo o no-quello, ma gli effetti della globalizzazione si stanno realizzando sulla popolazione mondiale.
Dai dati della Banca Mondiale pubblicati l'anno scorso si può vedere che il tasso di povertà estrema è sceso dal 36,4% del 1990 al 14,5% del 2011. E la popolazione, nel frattempo, è cresciuta di oltre il 20%. Tutto questo è stato reso possibile dall'accesso a nuove tecnologie, da strumenti di produzione più efficienti, da mercati e commerci più ampi, aperti e liberi.

La globalizzazione, certo, ha portato e radicalizzato molti vecchi problemi dell'economia, della finanza, della giustizia e della società in genere, ma ha creato nuove possibilità ed occasioni di crescita, per tutti.

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