17/11/2023 Quando vi parlano, usando una formula ormai pietrificata, di "dissoluzione dell'URSS", sembra che sia successo per volontà e scontento popolare, ma non è del tutto esatto.
Lo scioglimento dell'Unione Sovietica fu deciso a tavolino. Non ricordo i partecipanti a questo tavolino, ero mezzo acciaccato quando ho partecipato alla conferenza, e della Storia ho sempre apprezzato più fatti, cause e conseguenze, piuttosto che i nomi o il numero di elefanti con cui Annibale valicò le Alpi.
Probabilmente loro pensavano di agire per il bene del Popolo, ma lo hanno fatto ignorando la volontà del suddetto Popolo.
Sì, perché il 17 marzo del 1991 si tenne un referendum in URSS.
Considerate necessario preservare l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche come una rinnovata federazione di repubbliche uguali e sovrane in cui saranno pienamente garantiti i diritti e la libertà dell'individuo di ogni nazionalità?; una consultazione che nelle intenzioni avrebbe coinvolto oltre 192 milioni di elettori.
Alcune repubbliche avevano già avviato processi di indipendenza, e rifiutarono di referendum, e in alcune regioni separatiste (come la Transnistria in Moldavia) venne organizzato dalle autorità locali. In totale mancarono i voti di circa 7 milioni di elettori (circa il 3,6%).
Con un'affluenza a suffragio universale dell'80%, il popolo sovietico si espresse per il mantenimento dell'Unione: Favorevoli il 77,85%, Contrari il 22,15%.
Nonostante questo, però, sappiamo come sono andate le cose. |