Ci sono delle volte in cui appare eccessiva, prepo..

16/01/2024
Ci sono delle volte in cui appare eccessiva, prepotente, arrogante e strafottente, ma io adoro Selvaggia Lucarelli e le sue risposte affilate.
Il caso è quello della ristoratrice Giovanna Pedretti, (forse) suicidatasi dopo che la sua disonesta trovata di marketing era stata rilevata.
Aveva realizzato un falso screenshot di una recensione discriminatoria (omofoba e abilista) al suo locale e a questa, sempre nell'immagine contraffatta, la proprietaria aveva elegantemente risposto chiedendo all'avventore di evitare il ristorante se quelle erano le sue idee.
Finché la Lucarelli non ha scoperto e rilevato la truffa, i giornalisti italiani hanno portato la signora Giovanna in trionfo, incensandola come nuova paladina della tolleranza. Lei (forse) non ha retto l'ondata di sdegno che ne è seguita, e si è tolta la vita.

Ora tutti a puntare il dito contro Selvaggia, addirittura accusandola di "istigazione al suicidio".
Non condivido assolutamente: quello che ha fatto lei, ossia controllare la veridicità del materiale, lo dovevano fare LORO, i giornalisti, prima di rilanciare e pompare la notizia.
Mi torna in mente quando, un anno fa, girava la notizia di quella bidella meridionale che aveva vinto il posto in una scuola del nord Italia, e incredibilmente la signora riusciva a fare la pendolare ogni giorno.
Ricordo i giornalisti di Radio24 tutti eccitati mentre ripetevano "VEDETE CHE SI PUO' FARE?!", nella loro crociata contro chi cerca il posto di lavoro vicino a casa.
Ovviamente la storiella era falsa, ma non ne ricordo uno di questi irreprensibili tutori dell'informazione chiedere scusa.

E l'Ordine dei Giornalisti che fa? Riprenderà i suoi tesserati che si sono limitati a ripetere a pappagallo un pettegolezzo da bar senza controllarlo? Espellerà qualcuno per non aver seguito la deontologia professionale?
Si è visto come si è comportato in questi anni contro i complottisti, i bufalari dei vaccini o di tutti quelli che hanno propagandato le peggiori cazzate a caccia di lettori o click!
All'Ordine mi pare non interessi nulla della professionalità del giornalismo. Da sempre sostengo sia il momento di abolirlo.

Enea Melandri

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