18/04/2024 Sinceramente, non mi è mai piaciuto Amadeus. Però evidentemente sono il solo a pensarla così, visto il successo in grado di raccogliere, e quindi il suo addio alla Rai è una perdita per il servizio televisivo nazionale. Approderà anche lui su Nove, diventato ormai come un cane sotto la tavola che raccoglie gli scarti della famiglia a cena.
Non so se siano veri i dettagli emersi, tipo Povia a Sanremo o la cena con Pino Insegno, ma visto le altre gag del governo lo ritengo mooooolto probabile.
Mi è capitato di vedere il Tg1 l'altro giorno, una totale nullità : servizi di svariati minuti su fatti riguardanti conduttori stranieri, senza alcuna attinenza o interesse per noi, e pochi secondi dedicati a eventi nazionali o geopolitici come i conflitti in corso.
Tanto poi ne inventano sempre di nuove per distrarci: il Ministro Urso che vieta ad Alfa Romeo di usare il nome Milano per un'auto costruita in Polonia o il cognato Lollobrigida che vorrebbe imporre il formaggio nei ristoranti italiani.
Non ho potuto fare a meno di ripensare a quando c'era Berlusconi al governo: almeno lui aveva un obiettivo, dopo aver epurato i personaggi scomodi, impoverire il servizio pubblico a tal punto da giustificare la sua vendita a privati (magari a Mediaset). Ma la Meloni secondo me vuole solo occuparlo, piazzare i suoi leccapiedi, e fare un po' di propaganda.
Ma il problema è che i suoi leccapiedi non piacciono proprio: Pino Insegno non lo guardano neanche i suoi elettori, così come non ascoltano Povia. Non è che TeleMeloni diventa la tv di Fratelli d'Italia, diventa il vuoto pneumatico. |