03/10/2016 Si è accorto di averla fatta fuori dal vasetto e così tenta una frettolosa marcia indietro.
Durante la gita in Georgia, il Papa (quello "nuovo", "diverso", "di sinistra", presente?) si è scagliato contro i nemici della famiglia: "Teoria del gender è una guerra mondiale contro matrimonio". Dove sono tutti quelli che parlavano di un pontefice gay-friendly?
Poi sul volo di rientro ha cercato di rimediare un po' alla benemmaglio, dicendo che omosessuali e trans vanno accompagnati e "avvicinati al Signore" perché "Oggi Gesù farebbe così": le sento solo io le unghie che stridono sullo specchio?
Ha poi spiegato: "Quello di cui ho parlato è la cattiveria che oggi si fa con l'indottrinamento della teoria del gender. Mi raccontava un papà francese che a tavola stava parlando con i figli, e ha domandato al ragazzo di dieci anni: 'Tu che cosa voi fare da grande?'. 'La ragazza!'. E il papà si è accorto che nei libri di scuola si insegnava la teoria del gender, e questo è contro le cose naturali".
Ora, non sono molto convinto questo aneddoto corrisponda ad un fatto realmente accaduto... ma comunque non è un bambino di 10 anni il miglior interprete di un percorso pedagogico studiato per insegnare il rispetto e l'accettazione.
Parlando di indottrinamento, però, vorrei segnalare a Francesco l'immenso lavoro fatto per anni dal suo brand, la Chiesa Cattolica, che ritengo tra i primi colpevoli delle continue violenze omofobe e della difficile integrazione di chiunque non sia standardizzato. |