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27/03/2017
Vorrei far notare che chi, dopo i primi congressi di circolo di ieri, adesso urla che il PD e Renzi vincono nel mondo operaio, non ha ben presenti numeri e proporzioni.
Al circolo di fabbrica del PD alla FCA di Pomigliano d'Arco, su 4.000 operai, solo 35 sono iscritti e di questi solo 22 hanno partecipato alla convenzione. Capite così che il 95,38% a favore di Renzi sventolato come un plebiscito degli operai per l'ex-segretario, si riduce a 21 voti. Su una forza lavoro di 4.000 persone.
Al circolo del Polo Siderurgico di Piombino idem, solo 29 hanno votato, e solo una decina di questi sono operai; su 1.400 che lavorano lì.
Al circolo Hitachi di Pistoia, dove lavorano 800 persone, 70 (su 81 iscritti) sono le preferenze per Renzi.
Poi si parla tanto della crescita della partecipazione: il 61%, contro il 55% del 2013. Solo che quattro anni fa quella percentuale valeva circa 297.000 voti (su 540.000 tesserati), mentre oggi quel 61% corrisponde a poco più di 256.000 (su 420.000 tesserati).

No, il "mondo operaio" non sta con Renzi, almeno non è quello che traspare dai primi numeri. Potrei dirvi che al mio circolo di PRC (Alfonsine, RA) il documento 2 è passato col 100% dei voti, ma non significa niente, visto che siamo una decina.

Enea Melandri

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