17/03/2016
Può essere una buona notizia per l'ambiente, ed aprire prospettive molto interessanti. Un gruppo di ricercatori giapponesi è riuscito ad isolare un batterio, l'ideonella sakaiensis 201-F6, capace di rompere i legami del PET e nutrirsi di plastica.
Lo studio, pubblicato su Science, ha un'enorme importanza per quanto concerne il difficile tema del riciclo del PET - un sesto del totale della plastica prodotta nel mondo - considerando soprattutto che solo poco più della metà viene raccolta e differenziata.

E per avere una misura dell'inquinamento che causa, guardatevi qualcosa sul Pacific Trash Vortex.

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